Un robot TX90XL impegnato in un compito di asservimento macchina.
Alla continua ricerca dell'eccellenza, il Gruppo svizzero Stäubli innova ogni giorno in tre grandi poli d’attività dove il denominatore comune è la meccatronica: macchine tessili, sistemi di connessione e robotica. Gilles Le Quilleuc, Robotics Division Manager Italy, traccia un ritratto a tutto tondo dell'azienda e si sofferma in particolare su alcuni robot dalle caratteristiche uniche per il lavaggio industriale.
di Anna Guida
Fondata nel 1892 ad Horgen nei pressi di Zurigo, la piccola officina Stäubli (www.staubli.com) è oggi un gruppo internazionale presente in 25 Paesi del mondo. Come spesso accade, nuove imprese di successo nascono da iniziali rifiuti e dalla determinazione di uomini che credono, nonostante tutto, nella loro idea. È il caso di Herman Stäubli, che come subappaltatore vedeva rifiutate sistematicamente le sue innovazioni e decise quindi di creare da sé una propria soluzione e commercializzarla direttamente. Nacque così una piccola azienda di riparazione macchine tessili che, 124 anni più tardi, è diventata uno dei più grandi costruttori mondiali del settore. Nel corso dei decenni le attività si sono espanse e differenziate, fino ad andare a coprire le attuali tre attività: Textile, Connectors e Robotics. “Macchine tessili, sistemi di connessione e robotica: il denominatore comune è la meccatronica, che unisce velocità, accuratezza e coerenza a tutti questi sistemi”, afferma Gilles Le Quilleuc, Robotics Division Manager Italy.
STRATEGIA E VALORI
La soddisfazione dei clienti è la base della strategia Stäubli, che prosegue il suo cammino di innovatore a livello internazionale seguendo principalmente tre strade: proporre ai clienti i migliori prodotti e servizi sia in termini di qualità che di prestazioni, sostenere attivamente qualsiasi iniziativa orientata al miglioramento degli uni e degli altri, mantenere un equilibrio costruttivo tra le necessità dei clienti, dei fornitori, degli azionisti, dei collaboratori e dell’ambiente. “Non dobbiamo dimenticare che non c'è innovazione senza l'uomo. Stäubli è un Gruppo familiare che non ha perso di vista i valori umani. Sono questi principi che consentono al personale di realizzarsi, e la soddisfazione dei collaboratori si traduce in creatività, curiosità e qualità nei servizi offerti ai clienti. Inoltre, il fatto di essere un Gruppo familiare, con una visione chiara almeno per i prossimi 15 anni, ci dà molta stabilità. La nostra è una società che non risponde esclusivamente agli azionisti, ma tiene conto della perennità aziendale”, prosegue Le Quilleuc.
Gilles Le Quilleuc, Robotics Division Manager Italy di Stäubli.
PRESENZA GLOBALE
Forte dei suoi 4.500 collaboratori, Stäubli è presente con filiali in 25 Paesi e in altri 25 con agenti. “La presenza globale è senza dubbio un altro dei nostri punti di forza. Abbiamo aperto filiali ovunque ci fosse un numero significativo di clienti, al fine di fornire loro il miglior servizio e la massima reattività. Così è andata anche in Italia, dove la struttura è nata nel 1975 con l'obiettivo di rispondere meglio alle esigenze della clientela della Penisola e rendere più funzionali i rapporti con le unità di produzione”, continua Le Quilleuc. “Oggi in Italia contiamo due unità produttive e quattro uffici. I due stabilimenti operano nei settori Tessile, Connettori e Robotica, sia dal punto di vista produttivo che di commercializzazione, assistenza, supporto clienti e formazione. In particolare, lo stabilimento di Carate Brianza (MB) è stato definito come centro di competenza di elettronica e diverse famiglie di prodotti elettronici del Gruppo sono interamente realizzati in Italia”.
TRENT'ANNI DI ROBOTICA
“Nel 1982 siamo diventati distributori e integratori dei prodotti della statunitense Unimation per la Svizzera e la Francia: è stato il nostro ingresso nel mondo della robotica. In questi 34 anni sono state tante le innovazioni che il Gruppo Stäubli ha introdotto in questo settore. Abbiamo AAUna su tutteUna su tutte: il lancio degli SCARA della gamma RX, a inizio anni '90, ci ha permesso di offrire soluzioni uniche per l'industria meccanica con piccoli robot in grado di caricare e scaricare rapidamente macchine utensili. O come la gamma TX, adatta a diverse applicazioni in ambienti difficili”, spiega Le Quilleuc.
Oggi Stäubli Robotics si presenta con una gamma di robot che si caratterizzano per prestazioni e qualità. Dai piccoli SCARA fino ai grandi robot antropomorfi a 6 assi, in grado di movimentare carichi fino a 250 kg, la gamma di robot Stäubli si completa con software applicativi dedicati ai diversi settori industriali, dalle biotecnologie all'automobilistico, dall'agroalimentare all'asservimento macchine, dalla verniciatura alla plasturgia e alle camere sterili.
Oggi Stäubli è l'unico fornitore in grado di soddisfare al 100% il problema del lavaggio industriale. La terza generazione di robot HE garantisce compatibilità con più di 250 prodotti di lavaggio. Qui, un RX160HE impegnato in un'applicazione di lavaggio di pezzi di motore.
LE PROSPETTIVE DI OGGI
“Il mercato della robotica sta crescendo rapidamente in tutto il mondo, per diversi motivi: in Asia si sta investendo pesantemente nel campo dell'automazione e della robotica per innalzare il livello di qualità, in Europa per creare prodotti ad alto valore aggiunto e poter rimanere competitivi di fronte alle sfide poste dalla globalizzazione”, prosegue Le Quilleuc. “Quello della robotica è anche un mercato in rapida evoluzione. Negli ultimi due anni per esempio il tema più caldo è la collaborazione uomo-robot, un ambito su cui c'è ancora molto da lavorare e che apre nuove opportunità a noi costruttori. Ad Automatica 2016 abbiamo mostrato le prestazioni della nuova famiglia di robot a sei assi TX2: in una 'fabbrica intelligente' estremamente realistica, diversi modelli TX2 collocati in più celle concatenate hanno dato prova della loro compatibilità con l’Industria 4.0 e delle loro doti collaborative. Inoltre abbiamo mostrato demo del robot mobile autonomo HelMo, un’evoluzione del TX2 a sei assi per applicazioni mobili”.
LA SOLUZIONE UNICA PER LA PULIZIA
“Nel 2005 abbiamo lanciato il nostro primo robot HE, dove la sigla sta per Humid Environment. Sono robot adatti a tutte quelle applicazioni specifiche (soprattutto quelle con forte presenza di lubrorefrigeranti o in ambienti avversi) dove le pur ottime caratteristiche delle versioni standard non sono sufficienti”, spiega Le Quilleuc. “In 11 anni di esperienza nel settore Ambiente Umido, Stäubli ha lavorato all’espansione della gamma HE e oggi vantiamo una gamma completa, che comprende modelli con raggio di 500 a 2.400 mm e capacità di carico da 2 a 150 kg. Oggi siamo l'unico fornitore in grado di soddisfare al 100% il problema del lavaggio industriale. La terza generazione di robot HE garantisce compatibilità con più di 250 prodotti di lavaggio attivi senza alcun vincolo per il processo e soprattutto per la durata di vita del robot”.
La serie TX, in versione HE, è specificamente progettata per lavorare in ambienti a forte igrometria (taglio a getto d'acqua, pulitura, processo alimentare). Resistente ai liquidi da pH 4,5 a 8,5, presenta una struttura totalmente chiusa del braccio (IP65) rinforzata da sovrapressione interna per aumentarne la tenuta. Tutte le utenze e connessioni dei cablaggi sono posizionate sotto la base (piede) del robot, al riparo dall’esposizione a lubrificanti e trucioli. Prima di essere verniciate, le superfici vengono sottoposte a un trattamento speciale che ne aumenta la resistenza alla corrosione e ai danni meccanici. Tutte le parti sollecitate sono in acciaio inox e la mano finale di vernice è particolarmente resistente agli interventi di pulizia.
Robot RX160HE impegnato in un'applicazione di lavaggio di pezzi di motore.