Pinze DT Technologies distribuite in esclusiva da Febametal.
Un’Open House organizzata da Febametal nella sua sede di Grugliasco, vicino a Torino, è stata l’occasione per capire quando conviene usare utensili speciali nel tornio per realizzare lavorazioni di solito affidate ad altre macchine.
di Riccardo Oldani
Nel mondo della lavorazione dei metalli gli utensili speciali possono fare la differenza, soprattutto in un periodo storico in cui i lotti di produzione sono sempre più piccoli e le caratteristiche richieste per i pezzi sempre più complesse. Nel caso di quantità molto ridotte, infatti, il cambio-macchina, per esempio per passare da un tornio a una fresa, comporta perdite di tempo e una più alta probabilità di errore che gli utensili speciali possono evitare. In che modo?
Se ne è parlato in occasione della Open House organizzata lo scorso ottobre da Febametal nella propria sede di Grugliasco, alle porte di Torino. L’azienda ha una storia di eccellenza nella realizzazione di utensili. È tuttora il più grande produttore indipendente attivo in Italia in questo settore e vanta uno stretto rapporto di collaborazione con il produttore tedesco Horn, con cui ha anche allestito in joint venture un’attrezzatissima unità produttiva nel suo stabilimento.
Jet whirling della Horn su motorizzato W&F.
FILETTATURE SPECIALI
“Molte tornerie specializzate nella produzione di minuteria”, ha spiegato Luca Gazzarri, ingegnere e Direttore Tecnico di Febametal, “hanno cominciato ad avvicinarsi al mondo del filetto speciale, per esempio per realizzare viti impiegate in ambito medicale o dentale. Questi filetti presentano problemi non banali nella realizzazione a tornio che però si possono risolvere con utensili speciali”.
Il modo migliore sarebbe la turbofilettatura, costituita da una fresa a “ciambella” che, spiega Gazzarri, “si può utilizzare sempre sotto bussola nei torni a fantina mobile e che gira intorno al pezzo da filettare. Questo tipo di utensile però richiede un elevato costo di realizzazione, per cui non è la soluzione migliore per produzioni di piccoli lotti o di prototipi. Horn ha quindi sviluppato, ottimizzandola con il proprio sistema CAD 3D parametrico, una soluzione che sfrutta l’asse B del tornio, o un ‘motorizzato’ orientabile, e che consente di realizzare filettature anche di forma complessa, coniche e con profilo asimmetrico, senza la necessità di ricorrere alla turbofilettatura. La soluzione è stata adottata poi anche per realizzare altre tipologie di prodotto, fino ad arrivare a realizzare viti a più principi”.
Luca Gazzarri, ingegnere e Direttore Tecnico di Febametal, presenta i prodotti durante l’Open House.
FRESE PER INGRANAGGI
Anche nella produzione di ingranaggi può essere opportuno utilizzare frese pensate per l’utilizzo in tornio. “Sempre più spesso”, dice ancora Gazzarri, “le dentature degli ingranaggi vengono realizzate a partire da un punto di riferimento presente in un particolare del pezzo tornito. In casi di questo tipo si rivela sempre più interessante eseguire la dentatura già sul tornio, senza utilizzare un’altra macchina. Horn ha quindi sviluppato frese speciali, evolventi (o a modulo), che stanno diventando sempre più popolari e che disegniamo su misura nel nostro ufficio tecnico. Ci basta la tabella completa della dentatura per consentirci di sviluppare il profilo del pezzo e, di conseguenza, il profilo dell’utensile, anche in base al lotto da realizzare. Per esempio, per noi non è un problema realizzare anche soltanto 4 inserti, per un piccolo lotto, ed effettuare la consegna entro due settimane”.
SOLUZIONI PER ALESARE
Considerando invece l’alesatura a tornio, Febametal da tempo ha avviato una collaborazione commerciale con Scami, che con il marchio ALVAN produce alesatori espansibili di grande interesse per questo tipo di lavorazione. “Gli alesatori”, spiega Gazzarri, “combinano una fase di taglio per asportare il materiale con una di deformazione plastica che serve a spianare le creste. Di solito è la riduzione del diametro a determinare la fine vita dell’utensile, e l’espansibilità ha la funzione di compensare questo problema, prolungando la vita utile dell’alesatore. ALVAN propone una vasta gamma di questi prodotti, per esempio con taglienti in metallo duro o in Cermet, oppure con taglienti diritti o a elica negativa. Vanno scelti in base ai lavori da effettuare e il nostro ufficio tecnico è sempre a disposizione dei clienti per indicare la scelta migliore”. Con la gamma di alesatori espansibili ALVAN si possono coprire vari diametri, da 5,80 mm fino anche oltre 200 mm, anche se le misure più utilizzate sono quelle comprese tra 8 mm e 30/40 mm. “Si può scegliere anche tra alesatori monoblocco o a testina”, conclude Gazzarri. “Quest’ultima può essere sostituita in caso di usura senza dover rifare la centratura, necessaria invece in caso di cambio utensile”.
Panoramica della famiglia di alesatori ALVAN, distribuiti da Febametal.
NUOVI MOTORIZZATI
Un’ultimissima novità riguarda l’ingresso in catalogo dei nuovi utensili motorizzati per tornio sviluppati da W&F Werkzeugtechnik, un’azienda tedesca che ha stretto un accordo di partnership con Horn. “Si tratta di un sistema modulare per la trasmissione del moto differente da quelli abituali”, spiega Gazzarri, “con centraggi complessi che rendono disponibili vari punti di bloccaggio. Ne esistono tre cataloghi consultabili sul sito Febametal: motorizzati classici per tornio, soluzioni motorizzate per fantina (comprese piastre e rastrelliere) e, infine, motorizzati per turbofilettatura. Il sistema non solo è totalmente compatibile con tutti i prodotti Horn, ma anche con i migliori torni in commercio, come Citizen, DMG MORI e altri”.
IL GESTIONALE PER L’OFFICINA
L’Open House organizzata da Febametal ha riservato un ampio spazio anche alla presentazione di Metronomo, un software concepito espressamente per il comparto delle lavorazioni meccaniche da MecMatica. L’azienda di Spirano (Bergamo) “è nata 23 anni fa da una costola di Citizen, e ora ha più di 500 clienti attivi, con installazioni anche in Tunisia e in Polonia”, ha spiegato il Responsabile Commerciale Arnaldo Bollani. Metronomo, utilizzato anche da Febametal per la gestione della produzione, conta più di 50 moduli specifici, che coprono vari aspetti, dalla schedulazione delle lavorazioni alla logistica, dal magazzino alla fatturazione e alla gestione della parte commerciale. L’ultimo modulo nato, di cui è stata presentata una demo su un tornio Citizen, consente di verificare i consumi energetici su ogni specifico ordine, commessa e lotto. Dati sempre più richiesti dai grandi committenti che, per effetto delle normative europee, sono chiamati a pubblicare ogni anno un rapporto di sostenibilità.
PINZE E BUSSOLE DI ALTA QUALITÀ
Tra le ultime novità di Febametal spicca l’accordo con il marchio francese DT Technologies, che produce pinze e bussole per torni a fantina mobile utilizzabili sulle macchine più comuni, come DMG-Gildemeister, Citizen, Nexturn, Nomura, Hanwha, Tornos, Tsugami, e Star. Le pinze sono disponibili con superficie interna di serraggio liscia o rigata, con alesaggio tondo, quadro o esagonale e anche nella versione a naso lungo. È possibile chiedere anche forme e dimensioni speciali a disegno. Le bussole sono in acciaio, con un diametro di guida interno in metallo duro rettificato disponibile in tre lunghezze, standard media e XL.
Federico Costa, Direttore Commerciale di Febametal, ha spiegato come l’ampliamento del portafoglio con le pinze e bussole DT Technologies “risponda a un’esigenza manifestata da molti nostri clienti, i quali, utilizzando già i nostri utensili da taglio per la tornitura, sia standard che speciali, avrebbero voluto acquistare in un’unica soluzione anche le pinze e le bussole. I prodotti DT Technologies sono stati scelti da Febametal per la loro precisione, qualità e affidabilità e siamo sicuri che i nostri clienti sapranno apprezzarle”. ©TECN’È
Un momento dell’Open House Febametal organizzata in collaborazione con MecMatica.